21/03/2020
Ho pensato di scrivere questo articolo un po’ per cercare di raccogliere anche persone che non credono molto nelle medicine non convenzionali e un po’ perché vedo molti colleghi anche espertissimi in un determinato settore ma non ho ancora visto una panoramica a 360 gradi , anche di utilizzo pratico , che esamini tutti i rimedi naturali anche di diverso genere nonché tutti gli altri fattori dei quali si parla poco e spesso in modo scorretto. Tengo a precisare che comunque essendo un virus del tutto nuovo nessuno ha la verità in tasca, ovviamente me compreso.
Il punto piu’ importante è che le medicine non convenzionali sono fondamentali non essendoci nessun rimedio né nella prevenzione né nelle fasi iniziali della malattia in cui la medicina ufficiale propone “aspetta e prega” salvo sparare contro le vitamine e l’omeopatia , che peraltro potrebbero essere un valido aiuto a non intasare gli Ospedali
Parliamo innanzitutto di prevenzione o di cura di forma lievi:
Ho sempre avuto predilezione per le terapie vitaminiche . E’ importante assumere tutte le vitamine che agiscono in modo sinergico con maggiore attenzione per le vitamine C e D , da assumere anche a dosi alte . In linea di massima diciamo nell’ordine di oltre 5000 U.I. di vit D e di oltre 2 grammi al giorno di vit C . Per le altre direi che potrebbe andar bene un polivitaminico singolo che le contenga tutte. Si possono associare anche prodotti erboristici che agiscono sul sistema immunitario quali echinacea o astragalo. Molto valido anche l’utilizzo di argento colloidale per via aerosol.
Consigliabili anche prodotti omeopatici, alcuni dei quali sono fondamentali nella regolazione delle citochine, che stimolano e regolano il sistema immunitario .
Aggiungo alcuni consigli di ordine pratico : per quanto concerne gli integratori molti mi scrivono se va bene questo o quello . Il primo criterio da seguire è il quantitativo di principio attivo presente nel prodotto considerando che la maggior parte dei prodotti ne hanno talmente poco che dovete assumere mezza confezione per avere la dose necessaria . Quando noi medici parliamo di dosi , parliamo di milligrammi e di grammi e non di pastiglie o di cucchiaini .
Nella maggior parte di casi , si noterà, che i prodotti che costano di meno, in realtà sono quelli che costano di piu’ valutando la quantità di principio attivo.
Altra cosa fondamentale è che, purtroppo , in questi giorni non arrivano i prodotti di marche estere che sono la maggior parte dei prodotti vitaminici validi , fatto che mi ha portato a prendere in considerazione maggiormente l’omeopatia , dove abbiamo invece valide marche in Italia e quindi c’è una migliore possibilità di approvvigionamento dei prodotti.
La vit D è comunque reperibile e la vit C si puo’ ordinare dal farmacista anche in forma galenica anche se per i galenici ci vuole anche qui una ricetta medica bianca . Tuttavia credo che ci si possa far consigliare dal farmacista stesso , che, se è in gamba , potra’ trovare l’escamotage per rifornirti di vit C.
Nel caso di forme gravi e’ indispensabile il ricorso agli antivirali farmaceutici somministrati negli ospedali .
L’unico vero presidio naturale che potrebbe aiutare nei casi gravi è dato dalla vit C via endovenosa a dosi anche di 20 grammi al giorno. Solo che al momento attuale , per quanto sia utilizzato altrove, in Italia è abbastanza una chimera.
E adesso vediamo quali altri accorgimenti si possono adottare:
Nella fase della malattia influenzano negativamente diversi farmaci :
gli antibiotici in primis , servono nelle infezioni batteriche , non in quelle virali, pertanto sono piu’ un danno che un beneficio perché indeboliscono il sistema immunitario.
Gli antibiotici possono essere solo un presidio ospedaliero qualora il medico ritenga vi sia un infezione batterica .
Da limitare o evitare antiinfiammatori , specie il buprofene e i corticosterodi .
Altra categoria molto dibattuta sono gli antiipertensivi del gruppo ACE-inibitori , dove ci sono documenti , anche di un certo valore , che dimostrano la loro influenza in senso negativo sugli alveoli polmonari . I cardiologi si dividono su questo : un cardiologo mi dice che non sono gli ACE inibitori a fare male ma i sartani . Nel reparto di malattie infettive di Albenga tuttavia , so per certo, che sostituiscono invece gli ACE-inibitori coi sartani negli ipertesi con polmonite da Covid mentre e un comunicato dell’AIFA tende a negare il fatto che gli antiipertensivi facciano male. Insomma il caos. . Vero è che se uno ha la pressione molto alta qualche rimedio lo deve assumere . Pero’ per valori fino a 140-95 si potrebbero anche sospendere .
Per quanto possa essere difficile di questi tempi di grande stress, sarebbe opportuno eliminare il fumo delle sigarette che potrebbe favorire la polmonite nei casi positivi con probabilità addirittura di 2 volte e mezzo di piu’ rispetto ai non fumatori.
Anche se , anche in questo caso , la cosa è divenuta difficile occorre fare un minimo di attività fisica . Magari fare un pò di ginnastica in casa o una corsetta sotto casa che per ora non è ancora vietata. Quelli che sono da evitare sono gli sport con un certo grado di pericolo perché in caso di incidente obbligheresti il personale sanitario a un ulteriore aggravio della loro attività.
Sembra quasi banale dirlo ma chi non lavora brucia pochissime calorie , pertanto, soprattutto chi soffre di diabete e ipertensione dovrebbe ridurre considerevolmente l’apporto calorico .
Spero che i consigli siano utili e che non servano per aumentare il livello di stress o di rabbia .
Andra’ tutto bene Gian Paolo
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